Costruzione, Ambiente e Territorio

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Il diplomato tecnico in Costruzioni, Ambiente e Territorio è una figura professionale di grado intermedio che si caratterizza principalmente per l’operatività nel campo della gestione del territorio.

Come per il geometra, così per questo profilo professionale il legame con il territorio nella sua dimensione tecnico – operativa emerge dalle molteplici attività che egli tradizionalmente svolge: rilievi topografici, tracciamenti ed elaborazioni cartografiche; stime, valutazioni e accertamenti notarili; progettazione, costruzione e conservazione di immobili; amministrazioni condominiali…

Orario Settimanale

DISCIPLINEII°III°IV°
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA44444
STORIA22222
GEOGRAFIA1
LINGUA INGLESE33333
MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA44443
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE22222
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ INTEGRATIVE11111
DIRITTO ED ECONOMIA222*2*2*
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)22
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)33
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)33
TECNOLOGIE INFORMATICHE3
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE3
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA33
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI767
TOPOGRAFIA444
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO344
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO222
ATTIVITA’ INTEGRATIVE1*2*
EDUCAZIONE CIVICA **
TOTALE MODULI SETTIMANALI3434343434
* Dall’a.s. 2016-17 si prevedono: nelle classi prime e nelle classi seconde rispettivamente un modulo e due moduli orari settimanali, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia, per integrare le competenze disciplinari; nelle classi del secondo biennio ed ultimo anno due moduli orari settimanali, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia, per integrare le competenze nelle discipline tecniche con le necessarie conoscenze giuridiche.
** Dall’a.s. 2020-21 è previsto (L. n. 92/2019 e D.M. n. 35/2020) l’insegnamento obbligatorio trasversale dell’educazione civica per un orario non inferiore a 33 ore annue da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio curricolare previsto dagli ordinamenti vigenti. In quanto trasversale, l’insegnamento dell’E.C. è affidato in contitolarità ai docenti competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento previsti nel curricolo.

L’attenzione all’ambiente specifica di questo profilo ne ha esteso le competenze ai campi dell’innovazione tecnologica, della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio edilizio e del paesaggio, della gestione eco-sostenibile delle risorse, della progettazione e costruzione sensibili alle problematiche energetico – ambientali.

Alla fine del corso di studio il diplomato in “Costruzioni, Ambiente e Territorio” è in grado di:

  • collaborare nei contesti produttivi nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
  • intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
  • prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;
  • pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
  • collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

Prospettive:

  • Accesso all’Università e all’istruzione e formazione tecnica superiore (ITS).
  • Accesso all’albo della professione tecnica dopo superamento dell’esame di Stato.
  • Inserimento nel mondo del lavoro in:
    • studi tecnici professionali;
    • enti ed imprese operanti nel campo delle costruzioni civili edili, dei trasporti, idrauliche attive in Italia e anche all’estero;
    • enti ed imprese operanti nel campo della salvaguardia o recupero e bonifica del territorio, nella gestione di produzioni energetiche, in aziende agrotecniche;
    • servizi Tecnici dello Stato, Agenzie nazionali e regionali per la protezione dell’ambiente e del territorio, Dipartimenti della Protezione Civile;
    • Istituzioni pubbliche operanti nel governo e/o pianificazione e programmazione territoriale (Uffici Tecnici di Comuni, Province, Regioni, Autorità di Bacino, Comunità Montane, Genio civile, Catasto);
    • enti preposti alla gestione del ciclo integrato dell’acqua (autorità d’ambito territoriale ottimale, consorzi acquedottistici);
    • Società ed enti di rilevanza nazionale (ANAS, Autostrade, ENEL, ENI, Telefonia, INAIL, FS, etc.), istituti assicurativi ed agenzie immobiliari.