Tecnologie del Legno nelle Costruzioni

Tecnologie del Legno nelle Costruzioni

La figura professionale in uscita è destinata a soddisfare un fabbisogno del contesto economico produttivo locale che, nello specifico settore della produzione di carpenterie e di costruzioni in legno, sta attraversando un periodo di forte rivalutazione grazie alla diffusione di nuove tendenze costruttive e filosofie progettuali che privilegiano la scelta di materiali ecologici e sostenibili nell’ambito della bioedilizia e della bioarchitettura.

Il diplomato ha competenze all’interno del processo produttivo complessivo nell’area della progettazione, in quella della programmazione della produzione, nella conduzione delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico adoperati sia nella realizzazione di carpenteria in legno sia nell’ambito del servizio interno alle aziende per il controllo di qualità di processo e di prodotto.

Orario Settimanale

DISCIPLINEII°III°IV°
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA44444
STORIA22222
GEOGRAFIA1
LINGUA INGLESE33333
MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA44443
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE22222
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ INTEGRATIVE11111
DIRITTO ED ECONOMIA222*2*2*
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)22
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)33
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)33
TECNOLOGIE INFORMATICHE3
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE3
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA33
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI434
TOPOGRAFIA343
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO333
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO222
TECNOLOGIA DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI445
ATTIVITA’ INTEGRATIVE1*2*
EDUCAZIONE CIVICA **
TOTALE MODULI SETTIMANALI3434343434
* Dall’a.s. 2016-17 si prevedono: nelle classi prime e nelle classi seconde rispettivamente un modulo e due moduli orari settimanali, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia, per integrare le competenze disciplinari; nelle classi del secondo biennio ed ultimo anno due moduli orari settimanali, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia, per integrare le competenze nelle discipline tecniche con le necessarie conoscenze giuridiche.
** Dall’a.s. 2020-21 è previsto (L. n. 92/2019 e D.M. n. 35/2020) l’insegnamento obbligatorio trasversale dell’educazione civica per un orario non inferiore a 33 ore annue da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio curricolare previsto dagli ordinamenti vigenti. In quanto trasversale, l’insegnamento dell’E.C. è affidato in contitolarità ai docenti competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento previsti nel curricolo.

Alla fine del corso di studio il diplomato nell’opzione “Tecnologie del Legno nelle Costruzioni” è in grado di:

  • esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni delle antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra e del legno, con tecniche di bioarchitettura;
  • collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo anche alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali tecniche di esbosco;
  • intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate da scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive;
  • applicare conoscenze della storia dell’architettura in pietra e legno antesignana della bioarchitettura con residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.
Foto della palestra dell’istituto.

Prospettive:

  • Accesso all’Università e all’istruzione e formazione tecnica superiore (ITS).
  • Accesso all’albo della professione tecnica dopo superamento dell’esame di Stato.
  • Inserimento nel mondo del lavoro in:
    • studi tecnici professionali;
    • aziende industriali ed artigianali del sistema legno di varia natura e dimensione, con tecnologia di produzione sia tradizionale che fortemente orientata all’innovazione tecnologica e della prefabbricazione;
    • enti ed imprese operanti nel campo della salvaguardia o recupero e bonifica del territorio, nella gestione di produzioni energetiche, in aziende agrotecniche;
    • Istituzioni pubbliche operanti nel governo e/o pianificazione e programmazione territoriale (Uffici Tecnici di Comuni, Province, Regioni, Autorità di Bacino, Comunità Montane, Genio civile, Catasto);
    • enti ed imprese operanti nel campo delle costruzioni civili edili attive in Italia e anche all’estero;
    • Servizi Tecnici dello Stato, Agenzie nazionali e regionali per la protezione dell’ambiente e del territorio, Dipartimenti della Protezione Civile;
    • società ed enti di rilevanza nazionale (ANAS, Autostrade, ENEL, ENI, Telefonia, INAIL, FS, etc.), istituti assicurativi ed agenzie immobiliari